Caro Francesco,
ho letto il tuo pamphlet (“Benedetti populisti”, Il Giornale, Fuori dal coro) con attenzione, ritrovandoci tutti gli umori di quella scrittura capace di coinvolgere che ho avuto modo di apprezzare nei tuoi post sulle amministrative di Alatri pubblicati su discorsoincomune e, più recentemente, sulle elezioni americane, a proposito delle quali hai saputo proporre analisi non scontate.
Questa attestazione di stima, che metto qui quasi a esergo, la ribadisco perché non voglio che tu pensi sia adesso menomata dalle mie perplessità su “Benedetti populisti” in cui trovo, invece, di convincente solo la scrittura, la capacità di raccontarla giusta ma al servizio, questa volta, di pensieri e argomenti che mi paiono molto deboli.